Non sarà stata una scelta apprezzata dai puristi, dai nostalgici, ma il Real Madrid ha giocato l’ultimo Clásico contro il Barcellona in total black. Una scelta dovuta alla nuova, attesissima collaborazione con adidas Y-3, a sette anni dall’ultima volta: nel 2014/15, Yohji Yamamoto disegnò una terza maglia rimasta nella storia del club merengue; anche allora era nera, solo che c’era anche un drago al centro del petto, a simboleggiare la grandezza e la gloria del Real, reduce dalla vittoria della decima Champions League – in finale contro l’Atlético Madrid di Simeone. Quel kit è diventato talmente di culto che, cinque anni dopo, Pharrell Williams scelse di rielabolarla nell’ambito della sua collezione Human Race.
Anche la nuova linea, pensata per celebrare due anniversari importanti (i 120 anni dalla fondazione del Real e i vent’anni dalla prima collaborazione tra Yamamoto e adidas) non ha deluso le aspettative. Anzi, ha allargato i confini, segnandone di nuovi: la maglia da gioco nera con inserti e numeri bianchi e quella da portiere di colore rosa sono state accompagnate – per la prima volta – da una suite di capi e accessori da utilizzare fuori dal campo di gioco, tra cui una T-shirt, una sciarpa, una borsa da toilette. Anche in questi pezzi il colore di base è il nero, e ovunque campeggiano il crest del Real Madrid e il logo di Y-3. I designer adidas Y-3 hanno creato anche un completo da riscaldamento composto da giacca e pantalone con inserti riflettenti. I nomi e i numeri sui kit da gioco sono stati pensati per restituire un effetto “dipinto a mano”, anche se in realtà il font è stato reso più istituzionale, più leggibile, per la partita contro il Barcellona
Si può dire che l’unica cosa che sia andata storta sia stata proprio il Clásico, perso 0-4 dalla squadra di Ancelotti – che però ha un vantaggio di nove punti in testa alla classifica della Liga. La nuova operazione con adidas Y-3 è infatti un esempio perfetto, l’ennesimo, di come si possano sposare sportswear ed eleganza, estetica calcistica e alta moda. D’altronde stiamo parlando di Yohji Yamamoto, uno degli stilisti più innovativi della storia, uno dei primi a cogliere le potenzialità del rapporto, un tempo inespresso, tra sport e design. Anche le iniziative pensate per lanciare la collezione rispecchiano questa apertura verso il futuro: a pochi mesi dall’uscita di 20 Years: Re-coded, il cortometraggio con Zinédine Zidane che ha omaggiato la prima collaborazione con adidas, è uscita la campagna The Ceremony, in cui alcuni simboli del Real Madrid – Karim Benzema, David Alaba, Iker Casillas e Misa Rodríguez, portiere della squadra femminile – celebrano la partnership con Y-3 con richiami alla cultura giapponese e alla grandezza del Real Madrid.