Ora l’attacco del Barcellona è fortissimo e profondissimo

Con l'arrivo di Lewandowski, Xavi ha a disposizione otto giocatori che possono alternarsi nei vari slot del tridente.

Nel corso dell’amichevole vinta agevolmente – con il risultato di 6-0 – contro l’Inter Miami, il Barcellona ha potuto festeggiare i gol di cinque attaccanti diversi: Aubameyang, Raphinha, Ansu Fati, Depay e Dembélé; in mezzo c’è stata anche la rete del 4-0 firmata da Gavi, che non è propriamente un attaccante ma che potrebbe giocare anche come esterno offensivo. Questa lista di nomi è eloquente, nel senso che dice tantissimo sul valore enorme del reparto offensivo a disposizione di Xavi. Il problema – nel senso che sarà un problema per gli avversari del Barça – è che la stella più luminosa dell’attacco blaugrana si è appena aggregata al club, non ha giocato e quindi non ha segnato nell’amichevole contro l’Inter Miami. Stiamo parlando ovviamente di Robert Lewandowski, acquistato per 45 milioni di euro dal club catalano dopo otto – meravigliose – stagioni vissute con il Bayern Monaco.

Al netto degli enormi problemi economici che stanno costringendo il Barcellona a dei veri e propri salti mortali per fare mercato, e che hanno spunto Julian Nagelsmann, tecnico del Bayern Monaco, a definire il Barça come «l’unico club che non ha soldi ma che riesce a comprare qualsiasi giocatore voglia», resta il fatto che ora Xavi ha a disposizione una batteria di calciatori offensivi davvero invidiabile. Andiamo per slot: come prima punta, l’ex capitano della Nazionale spagnola può contare sui già citati Lewandowsk e Aubameyang, ma anche su Martin Braithwaite ed eventualmente su Memphis Depay, che in passato ha ricoperto anche il ruolo di centravanti – ovviamente ha caratteristiche diverse e quindi interpreta certe attribuzioni tattiche a modo suo. Depay può ovviamente fare anche l’esterno su entrambi i lati del tridente, esattamente come Ansu Fati e Osumane Dembélé, che ha appena rinnovato il suo contratto; anche Ferran Torres e Raphinha possono giocare come esterni su entrambe le fasce, anzi l’ex talento del Manchester City è stato sperimentato da Guardiola e poi anche da Xavi nel ruolo di prima punta, ovviamente con compiti più da Falso Nueve che da centravanti classico, vista la sua mole. E in passato pure Aubameyang ha giocato diverse partite un po’ spostato sulla fascia destra, magari non da laterale puro, quanto da attaccante esterno.

È chiaro che le esigenze del Barça e di Xavi, intendiamo cioè la urgenze economiche del club e quelle tattiche e di gestione del tecnico catalano, porteranno a sfoltire un po’ questo reparto. Il sovraffollamento è evidente, e le tante possibilità di fare turnover anche orizzontale – come detto i vari Aubameyang, Depay e Ferran Torres possono essere schierati in tutte le posizioni del tridente – amplificano questa sensazione di abbondanza. È inevitabile che i calciatori maggiormente indiziati per la cessione siano Braithwaite e Depay: per il danese ex Leganés si parla di un interessamento dell’Ajax, che ha ceduto Haller al Borussia Dortmund ma nel frattempo sta spingendo per il ritorno a titolo definitivo di Brian Brobbey; per Depay, invece, si parla di un possibile approdo in Premier League, al Tottenham, e anche dell’interessamento di alcune squadre italiane.