Dzeko e Tadic stanno facendo sognare il Fenerbahce

In due hanno determinato oltre 40 gol, tra reti personali e assist decisivi.
di Redazione Undici

L’inizio di stagione del Fenerbahce è stato meraviglioso. E non stiamo esagerando con le parole: la squadra più importante della parte asiatica di Istanbul aveva cominciato la stagione con 18 (!) vittorie consecutive tra campionato e Conference League, poi è arrivata una frenata a cavallo a inizio novembre – tre sconfitte, di cui due in Conference, e un pareggio. Ora la marcia è ripresa: nelle ultime tre partite, il Fener ha strapazzato il Sivasspor (4-1), il Besiktas in trasferta (1-3) e lo Spartak Trnava nell’ultima giornata dei gironi europei. In questo modo, Dzeko, Tadic e compagni si sono ripresi il primo posto in Süper Lïg, anche se a pari punti con il Galatasaray, e hanno conquistato la qualificazione diretta agli ottavi di Conference League.

I nomi di Dzeko e Tadic non sono stati fatti a caso, ma per un motivo ben preciso. Questo: nell’ambito di un avvio di stagione da 74 gol realizzati in 27 gare complessive, i due giocatori più rappresentativi del Fener hanno messo insieme 42 reti procurate tra gol in proprio e assist. Ecco le statistiche specifiche: Dzeko ha segnato 16 gol e ha servito sette assist in 23 partite tra campionato e Conference League; Tadic, invece, si è dovuto “accontentare” di undici reti e otto passaggi decisivi in 27 presenze complessive – sì, ha giocato tutte le partite. Dzeko ovviamente è il centravanti titolare della squadra allenata da Ismail Kartal, mentre Tadic di solito agisce come esterno sinistro del tridente. Il serbo ex Ajax, al massimo, è stato utilizzato anche come sottopunta di un 4-2-3-1. La loro presenza e il loro impatto, inevitabilmente, hanno gonfiato anche le statistiche dei loro compagni in attacco: Szymanski, che di solito gioca qualche metro dietro a Dzeko, ha già raggiunto la doppia doppia per gol (dieci) e assist (undici); anche l’esterno destro titolare, Kahveci, ha già messo a segno dieci reti, e servito sette assist decisivi.

Insomma, il Fenerbahce è una squadra dall’enorme potenziale offensivo. Certo, Dzeko e Tadic hanno 37 e 35 anni, rispettivamente, ma sono ancora dei calciatori di grande efficienza fisica. Inoltre la loro età è perfettamente in linea con il trend di mercato attuato un un po’ da tutte le società della Süper Lïg turca, ormai specializzate nell’acquisto di atleti che, come dire, hanno già superato il picco della loro carriera. La strategia non sarà la più lungimirante in assoluto, ma rende abbastanza bene: il Galatasaray ha lottato fino all’ultima giornata per passare il girone di Champions e alla fine ha battuto e poi ha superato in classifica il Manchester United, condannandolo all’eliminazione da tutte le coppe; il Fener, come detto, ha raggiunto gli ottavi di Conference League. Al Besiktas è andata meno bene, infatti è stato eliminato ai gironi di Conference, ma a inizio ottobre scorso la Turchia era addirittura prima nel Ranking Uefa stagionale. Poi le cose si sono normalizzate, ma intanto Dzeko, Tadic e i loro epigoni – al Galatasaray, per dire, ci sono Mertens, Icardi  Ziyech, Sérgio Oliveira – stanno ridando un po’ di visibilità alla Süper Lïg. Con numeri importanti e giocate di gran classe, cioè le cose che hanno contraddistinto la loro lunga carriera.

>

Leggi anche

Calcio
Il Mondiale per Club ha dimostrato che in Brasile c’è la Premier League del Sud America
Politica, economia, cultura del gioco: il Brasilerão ha scavato un solco enorme con tutte le altre leghe CONMEBOL. E la distanza competitiva con l'Europa, per quanto ancora ampia, non sembra più così incolmabile.
di Redazione Undici
Calcio
Mi sento più apprezzato all’estero che in Italia, intervista a Enzo Maresca
Il manager del Chelsea racconta la sua esperienza a Londra, il rapporto coi giovani e con Pep Guardiola, le pressioni e i problemi che ha avvertito quando lavorava nel nostro campionato.
di Emanuele Corazzi
Calcio
Ora anche l’Athletic Bilbao, che da un secolo prende solo giocatori baschi, fa delle “eccezioni” alla sua politica di mercato
L'arrivo di Robert Navarro, giocatore del Maiorca nato a Barcellona, ha riacceso le polemiche intorno al modello del club biancorosso.
di Redazione Undici
Calcio
Al Mondiale per Club, per via del caldo torrido, stanno succedendo delle cose mai viste prima
Dai calciatori che non si sentono più le dita dei piedi a quelli che assistono alla partita dei compagni dagli spogliatoi pur di avere l'aria condizionata. Cronaca delle surreali condizioni imposte dalla FIFA.
di Redazione Undici