Il Girona che vince la Liga sarebbe un problema enorme per il Manchester City

C'entra la partecipazione alla prossima Champions League.

Con il passare dei giorni, delle partite, delle settimane, la prospettiva che il Girona possa vincere la Liga si fa sempre più concreta. Lo dice la classifica: in questo momento il club catalano è primo con un punto di vantaggio sul Real Madrid, che però ha una partita in meno, e ha addirittura undici punti in più rispetto ad Atlético Madrid e Barcellona. E allora si può dire: il primo posto raggiunto in autunno e poi consolidato in inverno non è proprio un caso, piuttosto è un premio al grande lavoro svolto dal City Football Group. Il punto, però, è che adesso questo lavoro potrebbe ritorcersi contro la squadra ammiraglia del CFG, ovviamente stiamo parlando del Manchester City campione del mondo e d’Europa in carica. Il motivo? Semplice: l’impossibilità, imposta dal regolamento UEFA, che due squadre con la stessa proprietà partecipino alla Champions League.

Cominciamo col dire che sì, la storia dice che ci sono delle scappatoie a questa regola. È già successo in passato che due squadre appartenenti allo stesso gruppo si siano trovate nella stessa competizione europea. Lo ricorderete, Lipsia e Salisburgo – entrambe di proprietà della Red Bull – finirono addirittura per scontrarsi tra loro in Europa League (nel 2018). Allora il divieto fu aggirato perché, almeno formalmente, l’azienda di energy drink era un semplice partner del club austriaco; inoltre, alcuni manager del Salisburgo legati a Red Bull avevano lasciato le loro cariche in società. In seguito, cioè pochi mesi fa, pure RedBird ha dovuto trovare un escamotage: Milan e Tolosa erano qualificate a due competizioni “comunicanti”, vale a dire Champions ed Europa League, e così il fondo americano ha dovuto “svuotare” il club francese dei suoi dirigenti.

Premesso questo, torniamo al caso Girona-City. Allo stato attuale delle cose, il problema del CFG è piuttosto ingombrante: a meno di ipotizzare un cambiamento nell’assetto proprietario, come quelli un po’ farlocchi che abbiamo appena raccontato, la UEFA non potrebbe consentire la partecipazione di Man City e Girona alla Champions League 2024/25. E anzi, l’eventuale Girona campione di Spagna avrebbe addirittura la precedenza rispetto alla squadra di Guardiola. A confermarlo è il regolamento confederale sulle multiproprietà, in particolare la regola 5.02: se due club con la stessa proprietà si qualificano alla stessa competizione europea, lo slot va a chi ha conquistato il titolo nazionale nel proprio Paese. Di conseguenza, in questo momento il Girona ha qualche chance in più: il City, infatti, è secondo in classifica e accusa un distacco di cinque punti dal Liverpool – ma ha una partita in meno rispetto ai Reds.

E se invece Manchester City e Girona vincessero entrambe il titolo? A qualificarsi sarebbe la squadra di Guardiola: il regolamento UEFA (al punto 5.03) prevede infatti che il club con il miglior ranking continentale acceda alla Champions. Insomma, se non vuole correre rischi il Manchester City deve vincere la Premier League. Un’altra volta, e sarebbe la sesta negli ultimi sette anni. Oppure deve sperare che il Real Madrid di Carlo Ancelotti, a questo punto l’unica rivale in grado di fermare la corsa senza senso del Girona, tenga duro fino al termine della stagione. Anche perché, come scrive ESPN in questo articolo, il club spagnolo non sta inviando il benché minimo segnale di resa, anzi crede davvero nella possibilità di diventare campione di Spagna. A costo di mettere in difficoltà la sua stessa proprietà.