Tra tutte le grandi Nazionali, l’Italia di Spalletti è la più giovane in assoluto

Il ct azzurro utilizza pochissimo gli Under-21, ma ha costruito la sua squadra intorno a un nucleo di giocatori tra i 22 e i 25 anni.
di Redazione Undici 06 Dicembre 2024 alle 17:57

Luciano Spalletti non si è giocato al meglio gli Europei del 2024, questo lo sappiamo e non c’è bisogno di ricordarlo. Al tempo stesso, però, il ct della Nazionale – soprattutto dopo il torneo estivo in Germania – ha avviato un profondissimo ricambio generazionale, una vera e propria rivoluzione della gioventù. Stavolta stiamo facendo sul serio anche qui in Italia, e a dirlo sono i numeri rilevati dall’osservatorio calcistico CIES nel suo ultimo report: l’Italia, infatti, è la grande Nazionale – ovvero tra quelle che hanno vinto almeno un Mondiale – che, guardando a tutte le partite giocate nel 2024, ha l’età media più bassa in assoluto. Il dato preciso è pari a 26.34 anni, e per altro è l’ottavo di tutta l’area UEFA dietro a rappresentative meno blasonate e competitive – nell’ordine: San Marino, Irlanda del Nord, Estonia, Ucraina, Norvegia, Islanda e Irlanda.

Come vanno le altre grandi Nazionali? L’Uruguay è quella che ha il dato più vicino (26,35) rispetto all’Italia. Poi ci sono Inghilterra (26,44), Brasile (26,56), Paesi Bassi (26,63), Belgio (26,72), Francia (26,79), Spagna (27,03), Portogallo (27,40), Germania (28,35) e infine l’Argentina campione del Mondo (28,89). Sono quote abbastanza ravvicinate, ma il fatto che l’Italia abbia quella più bassa fa ben sperare. Soprattutto in vista del futuro, di una crescita auspicabile di questo gruppo.

La base della nuova Italia di Spalletti è composta in larghissima parte da giocatori che hanno tra i 22 e i 25 anni, ed è proprio a questi che il ct ha concesso la maggior fetta di minutaggio (56%) complessivo: si tratta di Udogie, Fagioli, Calafiori, Cambiaso, Raspadori, Tonali, Frattesi, Buongiorno, Retegui, Bastoni, Donnarumma, Ricci, Scamacca, e sicuramente ne abbiamo dimenticato qualcuno. Ma il senso è chiaro. Dal report CIES, però, emerge anche una notizia meno positiva: in maglia azzurra hanno giocato pochissimo gli Under-21, a cui è stato riservato appena il 2,2% del tempo di gioco. In questa particolare classifica, l’Italia è dietro a tutte le altre grandi rappresentative del panorama mondiale. Insomma, la strada è tracciata e anche il prossimo step è abbastanza chiaro: bisognerà puntare su calciatori ancora più giovani, senza aspettare troppo per lanciarli tra i grandi.

>

Leggi anche

Calcio
Arda Güler è diventato uno dei più forti assistman del mondo, di certo il migliore possibile per Kylian Mbappé
Il fantasista turco è già a quota cinque passaggi decisivi serviti dall'inizio della stagione, tutti per l'attaccante francese.
di Redazione Undici
Calcio
Un gruppo degli Emirati Arabi Uniti vuole comprare il Manchester United, ha scelto Éric Cantona come ambasciatore e ha chiamato anche Beckham e Rooney
Il club è in vendita da quasi tre anni, ma tra mille voci e indiscrezioni in pochi hanno voluto investire sul serio nei Red Devils
di Redazione Undici
Calcio
Il Barcellona ha stipulato un accordo con Uber, e così i tassisti di Barcellona hanno indetto uno sciopero che bloccherà la città nel giorno della Champions
La mobilitazione punta a una cancellazione immediata dell'accordo, ma quella dei tassisti è una richiesta impossibile.
di Redazione Undici
Calcio
Adesso l’Arabia Saudita vuole prendersi anche la NFL
Secondo Bloomberg, il progetto si inserisce nella serie di grandi eventi che il Paese vuole ospitare negli ultimi anni.
di Redazione Undici