Una nuova webserie sul viaggio degli atleti verso Milano Cortina 2026

Si chiama "Against&Toghether – Perché le sfide più grandi, si vincono insieme", e racconta la storia di Francesca Lollobrigida, Jacopo Luchini e Matteo Rizzo: tre atleti arrivati al vertice del loro sport e che ora puntano ai Giochi Olimpici Invernali del 2026.

Quando si racconta lo sport, uno dei rischi più concreti in assoluto è quello di cadere nella trappola dell’omologazione: ogni atleta che arriva a padroneggiare una determinata disciplina ha delle doti e delle caratteristiche fisiche simili a quelle dei suoi colleghi, è inevitabile, così come è inevitabile che possano esserci dei punti in comune nei percorsi compiuti per arrivare ad alto livello. Il punto, però, è che la storia di ogni sportivo è e resta unica, irripetibile. E allora è necessario – nonché interessante – andare un po’ più in profondità, tirare fuori la straordinarietà che c’è in tutti i campioni, quel particolare che li distingue rispetto a tutti i loro omologhi. È proprio a partire da qui, da questa volontà di rintracciare e raccontare l’unicità che caratterizza le storie dei grandi sportivi, che Eni ha deciso di lanciare “Against&Together – Perché le sfide più grandi, si vincono insieme”, una webserie incentrata sulle storie e sulle testimonianze di tre atleti che si stanno preparando al grande appuntamento: i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026, di cui Eni è Premium Partner.

I nomi scelti sono quelli di Francesca Lollobrigida, Matteo Rizzo e Jacopo Luchini: Lollobrigida è pattinatrice di velocità sul ghiaccio, detentrice del record italiano di specialità e vincitrice di due medaglie ai Giochi Invernali di Pechino 2022; Rizzo è pattinatore di figura artistico, tre volte sul podio ai Campionati Europei; Luchini è snowboarder Paralimpico, vincitore di due medaglie d’oro ai Mondiali nonché primo italiano con disabilità a ottenere il titolo di allenatore di primo livello nella sua disciplina. Tutti e tre sono protagonisti di due interviste a episodi – visibili su eni.com – in cui raccontano come sono arrivati ai vertici del loro sport, non solo dal punto di vista puramente tecnico: le loro testimonianze scavano e indagano nel passato, ripercorrono tutte le sfide, tutte le rinunce, tutti i sacrifici e – naturalmente – anche i momenti belli che hanno scandito la loro carriera, certo, ma anche e soprattutto la loro formazione come atleti. Come persone.

La scelta del titolo “Against&Togheter”, che vuol dire Contro e Insieme, può sembrare azzardata. Forse anche paradossale. Ma in realtà descrive e restituisce perfettamente il senso della pratica sportiva, dagli inizi fino a quando si arriva ai massimi livelli: ogni atleta, tutti i giorni quando si allena e durante le gare che affronta, deve ripetutamente e inevitabilmente sfidare se stesso e gli avversari, deve lottare contro i limiti che pensa di avere e che alla fine vengono sempre infranti. Al tempo stesso, però, è immerso in un contesto – ovvero quello della competizione – fondato su valori come il rispetto, la diversità, l’inclusione. Sull’idea che sia necessario stare bene insieme, anche e soprattutto da rivali, per poter dare il meglio. A maggior ragione se all’orizzonte, come in questo caso, ci sono i Giochi Olimpici Invernali: un evento planetario, attesissimo, indimenticabile, in cui la forza aggregativa dello sport raggiunge il suo apice assoluto.

Il primo episodio con Jacopo Luchini

Ecco, in questo senso i racconti di Lollobrigida, Rizzo e Luchini sono davvero preziosi. Sono un distillato di emozioni diventate ricordi, di traguardi raggiunti che un istante dopo si sono trasformati in punti di partenza verso nuovi obiettivi. Francesca Lollobrigida, per esempio, ha raccontato che, per lei, «la cosa più bella è trovare nuove energie dentro di te, non c’è altro modo per avere la motivazione necessaria ad andare avanti. In quei momenti, sei così forte che potresti sconfiggere tutto». Stesso atteggiamento anche per Matteo Rizzo, secondo cui «non bisogna mai accontentarsi di un risultato raggiunto, c’è sempre un nuovo limite da superare. Per quanto mi riguarda, i miei competitor sono fonte di ispirazione, mi suggeriscono dove migliorare».

Jacopo Luchini ha una visione ancora più forte, se possibile, di questo concetto: «In un certo senso, io credo che i nostri limiti ci mantengano vivi. Perché è quando vediamo dei limiti che troviamo la forza di affrontare e superare le difficoltà che incontriamo lungo il nostro percorso». Nelle interviste pubblicate da Eni non mancano momenti in cui gli atleti ripescano momenti divertenti e singolari, ma non per questo poco importanti, al di là delle gare: Lollobrigida, pattinatrice sul ghiaccio che ama il mare e soffre tantissimo il freddo, ha raccontato come «le mie avversarie cinesi e coreane si sono aperte e si sono sciolte quando hanno conosciuto mio figlio, che ho sempre portato con me sul ghiaccio: da questo punto di vista voglio essere un esempio, voglio dimostrare che si può partecipare alle Olimpiadi senza rinunciare alla possibilità di mettere su famiglia».

Il primo episodio con Francesca Lollobrigida

Matteo Rizzo ha una storia simile, solo che lui era dall’altra parte della barricata: da piccolo ha iniziato a praticare il pattinaggio per poter stare accanto alla madre, anche lei pattinatrice; poi dopo è come se avesse sentito il richiamo del ghiaccio e della competizione, infatti ha scelto di insistere e di «lasciare la mia vecchia scuola e tutti gli amici che avevo. Ma l’ho fatto perché sento di avere una dedizione profonda nei confronti del mio sport. Chi mi conosce ha capito questa scelta e infatti nel corso della mia carriera non mi è mai mancato il sostegno delle persone più vicine a me».

Questo è stato ed è un aspetto fondamentale anche per Luchini, che ricorda in questo modo le sensazioni provate dopo aver conquistato la sua prima medaglia: «La volevo tantissimo, è stato un risultato meraviglioso. Ma la voleva tantissimo anche il mio team. Un atleta si prende i suoi meriti, ma poi li va a condividere con chi lavora quotidianamente con lui. Per quanto mi riguarda, il poter condividere un risultato del genere è stata una gioia ancora più grande rispetto a quella che ho provato a livello personale».

Il secondo episodio con Matteo Rizzo

Lollobrigida, Rizzo e Luchini sono solo tre dei tantissimi atleti che hanno messo Milano Cortina 2026 nel mirino, le loro storie sono una parte dell’enorme racconto in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici. Eppure “Against&Together – Perché le sfide più grandi, si vincono insieme” è uno spaccato significativo, è una webserie che tratta di sport ma in realtà va in tante altre direzioni diverse, si nutre di emozioni e ne genera di nuove, ma soprattutto restituisce l’umanità e l’unicità di tre grandi atleti, fa in modo che ci appaiano per quelli che sono: dei campioni, ma anche delle persone come noi. E questo, forse, è il modo migliore per evitare di cadere nella trappola dell’omologazione.