Tra le diverse punte di diamante da cui passano le ambizioni dell’Italia, che può legittimamente puntare a fare meglio delle 20 medaglie ottenute nel 1994 a Lillehammer, c’è anche Michela Moioli, stella assoluta dello snowboard femminile. L’atleta bergamasca insegue il metallo più prezioso, consapevole della particolarità della sua disciplina, il cross, che prevede la sfida in discesa con altre tre avversarie in una serie di round ad eliminazione diretta. «Mi sto preparando bene per l’appuntamento dell’anno», ha detto. «Ma come sempre molto dipenderà dalle condizioni e dalle sensazioni che proverò il giorno della gara. Per questo, nello snowboard non si possono mai fare pronostici». Impossibile darle torto, perché è la storia a dimostrarlo durante ogni gara, e in particolare negli eventi più importanti. Anche se la 30enne di Alzano Lombardo è una che le gare della vita tende a non sbagliarle.
Esordiente in Coppa del Mondo a 17 anni, dopo le tre medaglie di bronzo vinte ai Mondiali juniores (e la rottura del legamento crociato subito nella discesa finale alle Olimpiadi di Sochi 2014), Moioli è stata la prima donna italiana a segnare una lunga serie di primati nello snowboard. Nessuno prima di lei aveva ottenuto una medaglia ai Mondiali, rassegna benedetta per i sette riconoscimenti conquistati in carriera, anche se solo lo scorso marzo è arrivato l’agognato oro a rompere una rincorsa vissuta a lungo come un tabù. «Mi sono tolta un bel peso dalle spalle perché mi mancava il Mondiale, adesso quindi posso avvicinarmi ai Giochi Olimpici con maggiore serenità», ha detto a Olympics.com la snowboarder che gareggia per il Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito (CSE).
Nel ricco palmares ci sono pure tre Coppe del Mondo di snowboard cross, vinte nel 2016, 2018 e 2020, ma soprattutto l’oro olimpico conquistato nella stessa specialità nell’edizione del 2018, a PyeongChang (Corea del Sud). All’epoca 22enne, Moioli travolse le avversarie con la forza e la leggiadria di un talento enorme, messo sui binari giusti grazie a tanta dedizione. «Le mie rivali avevano il coltello tra i denti, ma io ne avevo due», disse al termine della manche che le è valsa il più importante riconoscimento della carriera. E con cui ha scritto una pagina di storia sia per lo sport italiano che per quello femminile in senso assoluto, negli stessi giorni in cui, dopo un argento e due bronzi, il ghiaccio coreano suggellava la grandezza di Arianna Fontana, fuoriclasse dello short track – e che sarà portabandiera dell’Italia a Milano Cortina 2026.
A proposito di bandiere e pressione, Moioli conosce bene quelle vibrazioni, poiché è stata lei a sventolare il tricolore (in solitaria, dopo l’infortunio di Sofia Goggia) durante la cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali di Pechino 2022. Un’edizione che la snowboarder ha chiuso con l’argento nel debuttante cross misto a squadre, insieme a Omar Visintin, ma con l’amaro in bocca per l’eliminazione in semifinale nella sua gara prediletta. Ricaricate le batterie nella stagione estiva, adesso è tempo di focalizzare il nuovo obiettivo, con la consapevolezza che sono tante le potenziali vincitrici in una disciplina che, per la sua stessa natura, riserva continue sorprese durante la discese a quattro, quando la differenza la fanno gli angoli di curva, la capacità di salto e l’abilità di non mollare fino al traguardo. La dimostrazione sta proprio nell’efficacia che continua ad assicurare Moioli, che con il secondo posto ottenuto la scorsa settimana a Cervinia, prima tappa stagionale, ha centrato il 45esimo podio in Coppa del Mondo. «È stata una bella battaglia, mi sono divertita molto. È il bello di questo sport. Ogni heat bisogna lottare come se fosse unica ed è bello cominciare così la stagione», ha dichiarato l’italiana dopo esser arrivata dietro a Lea Casta, 19enne francese che l’anno scorso ha vinto la Sfera di Cristallo.
Prima di sbarcare in Italia per la gara delle gare, il calendario di snowboard cross prevede tre tappe di Coppa del Mondo in programma il prossimo gennaio: il 17 a Dongbeiya (Cina), il fine settimana successivo a Isola 2000 (Francia) e il 31 gennaio a Gudauri (Georgia). Poi tutte le attenzioni convoglieranno sul 13 febbraio, quando al Livigno Snow Park andranno in scena le sfide del cross. Incrociando le dita nella speranza che le azzurre possano arrivare all’appuntamento nelle migliori condizioni, vale la pena tenere a mente che la discesa del Mottolino è la preferita di Michela Moioli. Se tutte le caselle andranno al posto giusto, quindi, ci potrebbero essere buone possibilità di trasformare una bacheca già eccellente in una parabola sontuosa.