È iniziato il declino delle squadre spagnole in Europa?

La stagione 2024/25 sta andando come quelle precedenti: un exploit isolato in quadro generale tutt'altro che esaltante.
di Redazione Undici 08 Novembre 2024 alle 14:40

Quando si parla di squadre spagnole in Europa, bisogna sempre fare molta attenzione con i termini da utilizzare: in fondo il Real Madrid ha vinto due delle ultime tre Champions League, in fondo il Siviglia ha vinto l’Europa League 2023 e il Villarreal ha conquistato quella del 2021. E poi c’è quella statistica assurda per cui una squadra di Liga che arriva in finale non perde mai. Ma proprio mai, letteralmente. Fatte queste doverose premesse, per cui forse non è giusto parlare di crisi in senso assoluto, ci sono dei dati che evidenziano una perdita di competitività diffusa dei club spagnoli nelle coppe europee. Per dati intendiamo i coefficienti che vanno a determinare il Ranking UEFA. Quello riferito alla stagione in corso e quello degli ultimi anni.

Vi facciamo un piccolo recap: se guardiamo alla Champions, all’Europa e alla Conference League 2024/25, le sette squadre di Liga qualificate hanno messo insieme 7.857 punti complessivi, una quota inferiore rispetto a quelle di Premier (9.428), di Bundesliga (8.375), di Ligue 1 (8.071) e anche di Primeira Liga portoghese (9.200) – sì, le squadre portoghesi sono state protagoniste di un grande exploit in questo avvio di stagione. La stessa identica situazione – ovvero la Liga quarta in classifica dietro Premier League, Serie A e Bundesliga – si è verificata al termine delle ultime due annate, 2022/23 e 2023/24. Nonostante le già citate vittorie finali del Real Madrid e del Siviglia.

Il problema, come già detto tra le righe, è che le coppe alzate al cielo dalle squadre spagnole sono dei casi isolati. Nel senso: mentre il Real Madrid arrivava fino in finale di Champions nel 2021/22, il Barcellona veniva eliminato ai gironi, esattamente come avvenuto nella stagione successiva; anche Atlético Madrid e Siviglia sono andate fuori al primo turno nella stagione 2022/23; un anno fa la Real Sociedad è stata eliminata agli ottavi, il Barça e l’Atlético si sono fermate ai quarti.  Nella altre due competizioni, le cose sono andate ancora peggio: se escludiamo il Siviglia campione nel 2023, nessuna squadra spagnola ha raggiunto i quarti di finale nelle ultime due edizioni di Europa League; guardando alla Conference, infine, i risultati sono poco meno che disastrosi: il Villarreal 2022/23 si è fermato agi ottavi, l’Osasuna 2023/24 addirittura nei turni preliminari.

Insomma, il rendimento altalenante di quest’anno – tra poco ne parleremo meglio – non è un caso: rientra in una tendenza che si può definire ormai consolidata, quella per cui c’è una squadra spagnola che fa grandi risultati mentre le altre faticano un po’. Nella fattispecie il ruolo di protagonista appartiene al Barcellona rivitalizzato da Flick, che ha accumulato nove punti ed è virtualmente tra le prime otto della League Phase – anche se è stato sconfitto dal Monaco. Nel frattempo Real Madrid, Atlético e Girona hanno perso almeno due partite a testa, e quindi attualmente sono in lotta per entrare tra le 16 squadre che disputeranno i playoff. In Europa League, solo l’Athletic Bilbao ha un buon ruolino di marcia, tre vittorie e un pareggio), visto che la Real Sociedad è riuscita a mettere insieme soltanto quattro punti in quattro gare della League Phase. Esattamente come il Betis, impegnato in Conference League (che però ha giocato una gara in meno).

L’impoverimento tattico, tecnico e quindi d’appeal della Liga è un tema che si rincorre da molti anni. E che, lo dicono i numeri, si riflette in modo evidente in ciò che succede nelle gare di coppe europee. È chiaro che le vittorie di cui abbiamo detto, come dire, facciano finire la polvere sotto il tappeto. Il punto, però, è che la competitività di un campionato va – andrebbe – misurata guardando alla media, non al caso singolo, all’exploit che alla fine risulta un unicum. Il fatto che la Serie A – le squadre del nostro campionato, nelle ultime stagioni, hanno fatto l’esatto contrario: hanno messo insieme due successi con Roma e Atalanta, ma sono andate molto avanti in tutte le competizioni – abbia sorpassato la Liga nel Ranking quinquennale, e stia ancora ampliando il margine (qui trovate la graduatoria aggiornata ai risultati di ieri sera), è piuttosto significativo. E ci dice che il Real Madrid e forse anche il Barcellona restano di un altro pianeta, ok, ma dietro di loro il livello è del tutto assimilabile a quello degli altri campionati europei.

C’è un altro dato che conferma questa teoria/sensazione: la Spagna ha vinto e ha meritato di vincere Euro 2024, su questo non c’è dubbio, ma la Liga era addirittura il quarto campionato per numero di calciatori forniti alle squadre qualificate (56). Ed è stata doppiata da quello inglese (114) e di gran lunga sopravanzata da Serie A (104) e Bundesliga (81). È lo stesso discorso fatto prima, più meno: le eccellenze spagnole restano tali, anzi sono tra le migliori al mondo. Ma non è tutto oro quello che luccica, oppure – per dirla ancora meglio – anche in Liga ci sono dei problemi che stanno diventando difficili da ignorare.

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