Grazie alla vittoria in tre set contro Zverev, Jannik Sinner ha conquistato il terzo Slam della sua carriera, il secondo titolo degli Australian Open consecutivo e ha consolidato il su dominio sul tennis mondiale. E poi, per chi ama parlare di dati un po’ più prosaici, è già entrato (a soli 23 anni e mezzo) nella Top 10 dei tennisti più ricchi di sempre – ovviamente guardando ai guadagni che si possono calcolare empiricamente, ovvero quelli relativi ai premi ottenuti dai vari tornei e al netto dei vari contratti di sponsorizzazione. Con i milioni di euro di montepremi incassati come vincitore del primo Slam del 2025, infatti, Sinner ha raggiunto quota 39,3 milioni di euro.
Sinner ha messo insieme l’ottava quota mai raggiunta nella storia del tennis, e dopo gli Australian Open si è messo alle spalle Carlos Alcaraz (38,2 milioni) e Stan Wawrinka (37,3 milioni). Adesso, davanti a lui ci sono Pete Sampras (43,2 milioni), Daniil Medvedev (45,2) e proprio quell’Alexander Zverev (51,7) che ha sconfitto in finale a Melbourne. Nei primi quattro posti di questa classifica all-time, naturalmente, ci sono i Big Four: comanda Novak Djokovic con 186 milioni, seguito da Rafa Nadal (134, 9), Roger Federer (130) e Andy Murray (64).
Insomma, Sinner ha ancora un bel po’ di strada da fare per raggiungere il vertice di questa classifica. In realtà, però, a queste cifre andrebbero aggiunte anche quelle “non ufficiali” relative alla Kings League vinta in Arabia Saudita lo scorso ottobre: il successo in finale contro Alcaraz ha fruttato a Sinner un premio di sei milioni di euro, che ovviamente devono essere aggiunti a quelli guadagnati dai tornei del Grande Slam e/o riconosciuti dall’ATP. Poi, come detto, ci sarebbero da sommare i soldi guadagnati dagli accordi commerciali, dalle sponsorizzazioni, dalle varie partnership stipulate negli ultimi anni. Un altro capitale piuttosto consistente, che probabilmente porterebbe Sinner ancora più in alto in questa speciale classifica.