Sandro Tonali ha deciso di restare al Newcastle per ripagare la fiducia che gli è stata concessa durante la squalifica

Una bella storia di riconoscenza.
di Redazione Undici 29 Aprile 2025 alle 18:21

La stagione di Sandro Tonali è da incorniciare: col Newcastle ha vinto la Coppa di Lega, il primo trofeo dei Magpies dopo 56 anni di digiuno assoluto, ma soprattutto ha dimostrato di essere uno dei centrocampisti più completi di tutta la Premier League, quindi del calcio europeo; inoltre è stato uno dei migliori giocatori anche nelle partite giocate dalla Nazionale italiana, il tutto nonostante gli alti e bassi degli Azzurri di Spalletti. Inevitabile che, dopo un’annata del genere, si potesse parlare di un suo possibile trasferimento in un altro club: secondo diverse indiscrezioni arrivate dall’Inghilterra, Juventus, Manchester City e persino Real Madrid avrebbero manifestato il loro interesse per l’ex centrocampista del Milan. Che, però sembra aver già preso un altro tipo di decisione: vuole rimanere al Newcastle, «in modo da ripagare la fiducia e il sostegno ricevuti durante la sua squalifica per scommesse».

L’ultima frase che avete letto è tratta da un articolo del Telegraph, un giornale molto prestigioso e quindi piuttosto attendibile. Che, appunto, racconta dell’interesse crescente di diverse squadre importanti, ma poi spiega che Tonali «è determinato a rimanere a Newcastle: si trova benissimo nel Tyneside e vuole dimostrare la sua riconoscenza nei confronti del club, dei tifosi. E di Eddie Howe, un manager che stima e per cui vuole continuare a giocare». Insomma, a quanto pare non ci sono dubbi: a prescindere dalle società che potrebbero avanzare un’offerta, Tonali ha tutte le motivazioni possibili per non lasciare Newcastle e il Newcastle. E sono tutte motivazioni nobili.

In effetti la storia di Tonali al Newcastle è davvero edificante, nel senso che il club ha saputo/voluto aspettare che il giocatore superasse i suoi problemi personali. E nel frattempo l’ha sostenuto in ogni modo: la dirigenza ha permesso che rimanesse in Inghilterra e a contatto con la squadra, ha partecipato agli eventi ufficiali fuori e dentro il centro sportivo del club, ha avuto a disposizione uno psicologo, un insegnante di inglese e tutto il supporto possibile, sia a livello logistico che emotivo. Una volta terminata la squalifica, il tecnico Howe ha ricominciato a inserirlo gradualmente nelle rotazioni a centrocampo, poi ne ha fatto il perno del suo sistema. Nel frattempo Tonali è tornato ai livelli della sua miglior stagione al Milan, ed è così che si è imposto come non era mai riuscito a fare da quando si è trasferito in Inghilterra, anche prima che gli venisse comminata la squalifica. Anche in virtù di questo ritorno ad alti livelli, il Newcastle ha tutta l’intenzione di costruire intorno a lui la squadra della prossima stagione e di quelle successive; stesso discorso per i tifosi di St. James’ Park, che di fatto hanno adottato Tonali e quindi, come scrive anche il Telegraph, hanno accolto piuttosto bene la notizia della sua permanenza. Difficile dargli torto.

Leggi anche

>

Leggi anche

Calcio
I risultati europei del Bodo Glimt hanno portato molti soldi agli altri club norvegesi, che però non li hanno condivisi con le squadre di seconda divisione
Una decisione che stride con un modello calcistico fondato sulla crescita organica e corporativa.
di Redazione Undici
Calcio
Il ritorno del Sunderland in Premier League ha dato un nuovo impulso anche alla rinascita della città
di Redazione Undici
Calcio
Ora anche Lamine Yamal ha un suo canale YouTube, e con il primo video ha fatto più di due miioni di views in 12 ore
La stella del Barcellona è solo l'ultimo esempio del calciatore moderno che cura da solo la propria comunicazione
di Redazione Undici
Calcio
La Supercoppa Italiana ci ha detto che questo è davvero il momento di David Neres
Oltre che il trofeo agli azzurri, la doppietta di Riyad restituisce definitivamente il grande calcio a un suo grande talento. Quando gira lui, gira tutto il Napoli.
di Redazione Undici