Razzismo
Non essere razzisti non basta: intervista a Kevin-Prince Boateng
È stato uno dei primi atleti in Italia a prendere una posizione dura contro le discriminazioni, ora racconta il suo impegno, la nuova coscienza dei calciatori.
C’è stato un caso di razzismo tra i tifosi del Millwall, che poi hanno fatto un passo indietro
Prima gli ululati e poi gli applausi ai giocatori che si sono inginocchiati per Black Lives Matter.
Cosa c’entra Maradona con le polemiche razziste scoppiate intorno alla Nazionale argentina di rugby?
Il capitano dei Pumas e alcuni suoi compagni sono stati sospesi dalla Federazione.
Perché ci sono ancora dei pregiudizi razzisti verso i portieri neri?
Mendy, Onana e pochi altri in tutta Europa: alcune teorie discriminatorie, vecchie e insensate, fanno fatica a essere cancellate.
Un giornale spagnolo ha utilizzato frasi razziste per raccontare come gioca Ansu Fati
Il quotidiano ABC lo ha paragonato a un venditore ambulante che scappa dalla polizia.
Kevin-Prince Boateng e la nuova coscienza dei calciatori: il nuovo numero di Undici
Intervista a uno dei primi simboli antirazzisti del calcio italiano; e poi il tifo, il tennis, il surf a Fukushima.
Il presidente della Federazione francese ha detto che il razzismo nel calcio non esiste
Noel Le Graet, commentando la partita tra Psg e Marsiglia, ha minimizzato il caso Neymar-Álvaro González.
“No al Razzismo”, il nuovo progetto di Lack of Guidance e Naomi Accardi
Tra moda e idee editoriali per dire basta alle discriminazioni nel mondo dello sport.
Il proprietario del Real Salt Lake è stato accusato di razzismo e ora venderà la squadra
Dell Loy Hansen, tra le altre cose, non ha accettato il boicottaggio dei suoi giocatori a supporto delle proteste antirazziali della Nba.
Perché le proteste antirazziste dello sport americano sono partite dai Milwaukee Bucks
Il ferimento del 29enne afroamericano Jacob Blake da parte della polizia ha fermato lo sport americano.
I tornei competitivi di Scrabble hanno abolito 296 parole valide considerate discriminatorie
Ma non tutti i giocatori hanno accolto bene questo provvedimento.
I Washington Redskins non si chiameranno più Washington Redskins
Perché considerati discriminatori nei confronti dei nativi americani.