Il meglio del 2017 su Undici

I nostri 25 articoli dell'anno: un mix dei più letti, i più discussi e quelli che hanno raccontato i fatti più rilevanti.

È stato un anno pieno, sportivamente: nel calcio italiano abbiamo visto molte belle cose, come un campionato che cresce ogni anno di più, una Juventus protagonista in Europa, piccole storie di provincia, squadre ben organizzate che sanno ambire a obiettivi ambizioni. Siamo riusciti a parlarne, siamo riusciti a intervistare protagonisti del gioco, a far scrivere a grandi firme della loro passione e dei loro sentimenti. Abbiamo raccolto qui 25 articoli tra quelli che ricordiamo con più piacere, in questo 2017. Buona lettura.

In campo

Venezia riaffiora – Una cosa che ci piace fare è andare nei posti a guardare e fotografare e raccontare quello che vediamo. Uno dei posti che abbiamo visitato più volentieri, nonostante il freddo, è stata Venezia. Per questo reportage Francesco Paolo Giordano ha parlato con Tacopina, Perinetti, Poggi, tifosi e giornalisti, per capire come sta andando il Venezia nel suo nuovo e ambizioso progetto.

È l’ora di De Rossi – L’intervista più completa che abbiamo pubblicato in questi anni: Giuseppe De Bellis, fondatore di Undici, è andato una giornata a casa di Daniele De Rossi, con Francesco Nazardo, fotografo. Ne è venuto fuori un lunghissimo discorso su calcio, maturità, insegnamenti, occasioni.

L’involuzione dell’Olanda – È vero, l’Italia ha mancato clamorosamente il secondo Mondiale della sua storia. È stato un anno sfortunato, ci sono problemi da risolvere, ma il movimento calcistico italiano non è in uno stato disastroso: ci sono i talenti, sia in campo che in panchina, e da quelli dobbiamo ripartire. Chi sta molto peggio è l’Olanda: qui Alfonso Fasano ha provato a capire perché.

small_de_rossi-011_2-768x945Il sistema è un limite? – Se ne parla, ogni tanto, dei giocatori che rendono meglio in un sistema anziché un altro. Se ne parla soprattutto quando c’è di mezzo la Nazionale, e calciatori abituati a giocare in schemi molto rigidi ancorché funzionali. Simone Torricini ha provato a capirne di più.

2017: Odissea tattica – Pioli e Sousa, Montella e Sarri, Allegri e Di Francesco e molti altri ancora: da qualche tempo diciamo che la Serie A è in crescita, sviluppa talenti in campo ma anche in panchina, e da questi talenti nascono idee e bellezza. Siamo andati a esplorare questa tendenza un po’ in profondità.

Lo scudetto della storia – Il 2017 è l’anno in cui abbiamo visto una squadra vincere il sesto campionato consecutivo. Non era mai capitato, nei decenni precedenti. Un’analisi di come ci è riuscita, la Juventus.

La ricostruzione dell’Ajax – Dopo anni di delusioni europee, l’Ajax è riuscito a raggiungere, nel 2017, la finale di Europa League. Come è stato il percorso di cura di un gigante caduto.

Gli allenatori italiani in Africa – A gennaio c’è la Coppa d’Africa – o almeno, c’era nel 2017. L’Africa, calcisticamente, è un mondo poco conosciuto dall’Europa, eppure pieno di storie molto interessanti e vicine a noi. Quelle, per esempio, degli allenatori italiani che allenano o hanno allenato là, dove il calcio è in espansione ed è un mondo affascinante e contraddittorio. Dario Falcini ne ha ricostruite alcune.

Nobiltà estense – Andare nei posti, dicevamo. La stessa coppia di Venezia è andata anche a Ferrara, qualche mese dopo, per un reportage su come la Spal stava puntando alla Serie A, raggiunta con un doppio salto di categoria.

La ricostruzione dell’Ajax – Dopo anni di delusioni europee, l’Ajax è riuscito a raggiungere, nel 2017, la finale di Europa League. Come è stato il percorso di cura di un gigante caduto.

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Fuori dal campo

I fantasmi di Genova – Dal punto di vista genoano, la rivalità con la Sampdoria è qualcosa di poco reale, tangibile, quasi ectoplasmico: una lontananza sportiva e culturale che si è trasformata, quasi, in un rifiuto dell’avversario. Matteo Codignola l’ha indagata a fondo.

La letteratura del calciomercato – L’estate 2017 è stata molto interessante per quanto riguarda i cambi di maglia, ma il calciomercato non è altro, nella sua essenza più pura, che una miniera di fake news. Perché, allora, è una narrazione che ci affascina così tanto?

Un calcio anti-nostalgico – Il mondo sportivo e calcistico è assediato dalla nostalgia da sempre. Una nostalgia incoerente, che anno dopo anno ingloba ciò che fino a pochi mesi prima era considerato contemporaneo. Ma la nostalgia genera che mostri, negazione del presente, “bomberismo” e altri razzismi. Una discussione a più voci.

L’arte delle figurine – L’album Panini non è soltanto un gioco da bambini, ragazzi e appassionati: è un business familiare che prosegue da decenni, un’eccellenza italiana nel mondo. Oscar Cini e il fotografo Alessandro Oliva sono andati nella fabbrica dove le figurine e gli album vengono fatti, per raccontare il dietro le quinte di una tradizione che riesce a mantenersi attuale anche dopo più di cinquant’anni.

La Fargo del calcio – Vivere il mondo del calcio da protagonisti è, statisticamente, un’impresa tra le più difficili al mondo: l’imbuto attraverso cui devono passare le carriere degli aspiranti calciatori è strettissimo. Ci si può perdere anche quando si è quasi arrivati, come dimostrano queste carriere un tempo promettenti, ma finite malissimo, dal campo alla prigione.

La Silicon Valley belga – Il periodo d’oro del calcio del Belgio parte dal basso, da club come Gent, Zulte Waregem, Oostende, tutti racchiusi in quell’area di grande fermento soprannominata il Texas delle Fiandre. Alec Cordolcini, con il fotografo Cristophe Cöenon, sono andati a esplorarla.

Il modello tedesco – L’approccio della Germania all’economia del mercato: si spende poco e in modo mirato, e anche la finestra estiva di acquisti e cessioni è diventata un ingranaggio prezioso nella macchina virtuosa della Bundesliga.

La morale del Var – Il video arbitro, introdotto finalmente in Serie A da questo campionato, non risolve i problemi, ma rende l’interpretazione del calcio più complicata, e il calcio uno sport più completo.

Calcio, violenza e nazionalismo – David Winner, autore di Brilliant Orange, in una lunga analisi su come le origini di Brexit affondino nel nazionalismo sportivo inglese.

I was born in Lazio – Qual è il senso di essere laziale oggi? Una questione di intimità, epica, tragedia, in cui Roma c’entra, ma fino a un certo punto, scrive Stefano Ciavatta. Fotografie di Guido Gazzilli.

Il Colosseo, le Piramidi, il nuovo stadio della Roma – «Dalla curva per vedere la porta dal lato opposto ci vuole il binocolo», disse Giulio Andreotti a proposito dell’Olimpico di Roma. Del nuovo stadio dei giallorossi si è parlato soprattutto in relazione ai problemi politici, e poco a livello strutturale. Fabiagio Salerno e Federico di Vita hanno invece scelto di scrivere di architettura, storia e urbanistica.

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Altri sport

Il nuovo tennis di Roger Federer – «Per tornare allo sguardo, quello del Federer 2017 ha un bagliore satanico», scrive Matteo Codignola a proposito della grande annata di Roger. Come ha fatto il Re a tornare a vincere e giocare così bene, quest’anno? Cambiando il suo modo di giocare: meno eleganza, più intensità.

La storia di Contador è stata unica – A settembre si è ritirato Alberto Contador. Leonardo Piccione ha scritto un lungo articolo per spiegare perché la parabola dello spagnolo sia stata così speciale: l’epica, il doping, la maturità, le sfide, la tenacia, e l’ultimo grande show, la Vuelta dell’addio.

Le regole del gioco – Vivere in America lo sport e la politica, dalla Guerra Fredda a Donald Trump. Un longform di Claudia Durastanti.

Tennis sotto steroidi – Proiettili vaganti, elicotteri in campo, arresti, decessi e misteri: Fabio Severo racconta i motivi che rendono lo US Open lo Slam più cinematografico e spettacolare.