Il meglio del 2019 su Undici

Il Mondiale femminile, l'Ajax, il calciomercato, il razzismo, il tennis: i 20 migliori articoli in campo e fuori dal campo di questo 2019.

Come ogni anno che segue la Coppa del mondo, questo 2019 ha visto un’estate più scarica, calcisticamente parlando… e invece no. Questo ragionamento, che abbiamo fatto per anni, si è ribaltato questa stagione per diversi motivi: il Mondiale femminile, innanzitutto, che ci ha tenuti incollati alle televisioni per settimane a guardare l’Italia ma non solo, e poi un mercato inaspettato che ha portato colpi come de Ligt, Lukaku e Lozano in Italia.

I 20 articoli che abbiamo scelto, come lo scorso anno, raccontano questi aspetti oltre ad altri dentro il campo, come i più interessanti giovani che sono approdati in Serie A (Fabian Ruiz e Rodrigo Bentancur, ad esempio) ma anche i protagonisti della Champions League, uno su tutti Dusan Tadic, simbolo dell’Ajax che ha fatto innamorare mezza Europa, oppure i momenti di difficoltà di alcune squadre, una su tutte la Roma.

Poi, tante cose fuori dal campo: in primo piano il drammatico e persistente problema del razzismo in Italia, che si è manifestato a più riprese, soprattutto contro Moise Kean, Romelu Lukaku, Mario Balotelli, ma anche la geopolitica sempre più legata al calcio: lo abbiamo visto con la Supercoppa in Arabia, con la Turchia di Erdogan e i giocatori fedeli e gli oppositori che rischiano l’arresto, ma un altro esempio viene dall’Algeria, in cui gli ultras sono stati fondamentali nella rivoluzione pacifica che ha portato alla rinuncia della candidatura da parte dell’anziano Bouteflika.

Infine, il cinema e la moda: uno straordinario documentario come Diego Maradona ha gettato nuova luce sulla parabola del Pibe a Napoli, e il legame tra brand, designer e maglie da gara sempre più stretto. Ripercorriamo qui sotto i 20 momenti che abbiamo scelto per rappresentare quest’anno.

 

In campo

La meglio gioventù a centrocampo – Era una stagione importante per Juventus e Napoli, quella terminata questa primavera, e lo era ancora di più per due giocatori che si sono provati al loro primo campionato di Serie A, giovanissimi. A gennaio iniziavamo a tirare un primo bilancio, naturalmente estremamente positivo, di Rodrigo Bentancur e Fabian Ruiz. Non ci siamo sbagliati.

Il calcio libero di Tadic – Sì, ci siamo appassionati all’Ajax tutti anche qui in redazione, lo ammettiamo, e però abbiamo anche sempre detto che fingere di essere immuni alle passioni è tutto fuorché meritevole, per chi si occupa di questo sport. E Tadic ci ha fatto innamorare come pochi altri, ed è lui il simbolo di quell’Ajax arrivato fin quasi in finale di Champions, con molti rimpianti.

Gli aiutanti della panchina – Chi è Domènic Torrent, e chi è Davide Ancelotti, e cosa fanno oggi Salvatore Foti o Davide Possanzini? Tutti uomini dietro grandi allenatori, tutti assistenti ad allenatori ben più noti eppure fondamentali nel calcio di oggi. Abbiamo parlato con alcuni di loro per capire l’importanza di un ruolo molto sottovalutato eppure importantissimo.

Monchi ha fallito? – Era il guru dei direttori sportivi europei, a Siviglia, ed era arrivato a Roma con grandi aspettative. Le cose erano anche andate bene, per un po’, finché non hanno iniziato ad andare per il verso sbagliato. È stato lui, Monchi, il vero volto del fallimento della Roma della stagione 2018/19, e qui tiravamo le somme della sua esperienza nella capitale.

Le conquiste di Barbara Bonansea – Incontravamo Barbara alcune settimane prima dell’esordio mondiale, a Torino, per la copertina del numero di giungo 2019 di Undici. Parlavamo, scattavamo foto, aspettavamo il momento di quei Mondiali, che poi sono iniziati e hanno visto soprattutto lei protagonista fin dall’inizio. Qui ritrovate quell’incontro.

Tifare Cagliari è una questione di attese – Nel 2019 è continuata la nostra serie sul tifo (che comprende anche passaggi per Parma, Bergamo, Palermo). Abbiamo scelto questa lunga confessione, da Cagliari, anche per il valore sportivo della stagione della squadra che descrive, che da decenni non era così protagonista in Serie A. E poi quest’anno Gigi Riva ha compiuto 75 anni.

Matthijs de Ligt alla Juventus è un trasferimento epocale – Con l’Ajax, dicevamo, l’abbiamo visto in un’inaspettata e straordinaria campagna europea. Poi, d’estate, aspettavamo il momento in cui sarebbe andato al Liverpool, o al Barcellona, o al Psg o al Manchester City. Invece de Ligt ha scelto la Serie A, ed è una cosa che non succedeva da troppi anni. Il perché dell’importanza di questa decisione lo spiegavamo qui.

Kylian Mbappé, l’attaccante che cambierà il calcio – Un Mondiale vinto da protagonista, oltre cento gol tra i professionisti, 21 anni appena compiuti. Simon Kuper ha parlato, per la storia di copertina del nostro numero 27, con ex allenatori e compagni di Kylian Mbappé, che ci aiutano a capire la dedizione del ragazzo prodigio per il calcio.

Fuori dal campo

Moise Kean poteva fare qualsiasi cosa, e avere ragione comunque – Come detto, quest’anno si sta parlando molto di razzismo, perché il problema si è ripresentato più forte che negli anni precedenti. Purtroppo sono in pochi a saper dare il buon esempio, anche tra i media (“Black Friday” vi dice qualcosa?): e quando Kean, attaccante della Juventus, esultò stando fermo sotto la curva del Cagliari, dopo essere stato insultato a lungo, si parlò di provocazione: qui provavamo a mettere in fila le colpe – che di certo non appartengono in nessun modo al giovane attaccante italiano.

Si può misurare il calcio? – Finalmente anche il calcio, da qualche anno, viene approcciato con strumenti scientifici e statistici che permettono un approfondimento che vada oltre “l’occhio”. Ma bisogna tenere in mente, se si parla di statistica, che i modelli devono cambiare per ogni sport, perché gli “eventi” sono maggiori o minori. Qui facciamo un punto statistico, anche critico, su quanto il calcio si può analizzare con i numeri, e su quanto abbiano senso i famosi “expected goals”.

Al ritmo di Algeri – Calcio e politica sono state molto intrecciate, in quest’anno che sta finendo, e lo saranno ancora per molto. Uno dei casi più eclatanti è stato quello dell’Algeria, dove gli ultras sono stati i protagonisti della rivoluzione pacifica che ha portato l’ex presidente Bouteflika a non candidarsi per un quinto mandato. Rolla Scolari, con il fotografo Sabri Benalycherif, sono stati nelle strade di Algeri a parlare con alcuni di loro, per capire come le curve sono state l’incubatrice della protesta.

Il senso di un nuovo stadio – La stagione 2018/19 del Tottenham è stata la migliore della sua storia, e anche quella del nuovo stadio, inaugurato ad aprile. Si parla molto di impianti di proprietà, in questi anni, e quello degli Hotspur rappresenta un caso emblematico. Qui spieghiamo perché.

Italian Football Show – Gli anni d’oro della Serie A, quella di Gascoigne, di Roberto Baggio, ma anche di Juan Sebastián Verón e di Manuel Rui Costa, delle sette sorelle e dei successi in giro per l’Europa: noi ce la ricordiamo bene, ma forse non sappiamo che in Inghilterra era al centro di una vera e propria mania. Un fenomeno culturale, non solo sportivo, con al centro un programma televisivo e, come volto simbolico, proprio l’indimenticabile Gazza.

Perché la collaborazione tra Juventus e Palace è destinata al successo – I primi giorni di novembre, durante una partita contro il Genoa, la Juventus ha sfoggiato una maglia insolita, con dettagli verde fluo e arancione sempre fluo, firmata in collaborazione con il brand di skateboard Palace. Moda e calcio stanno andando a braccetto da qualche tempo, oramai, ma il club bianconero sta ben lavorando per far diventare questo binomio un vero asset nell’identità della squadra. E questo è soltanto l’inizio.

Le memorie di Maradona – Diego Maradona, il documentario del premio Oscar Asif Kapadia sul Pibe e i suoi anni a Napoli, realizzato con solo filmati dell’epoca e impreziosito da un montaggio straordinario, è senza dubbio uno degli eventi cinematografici dell’anno. James Horncastle è riuscito a parlare con il regista, che ci ha raccontato cosa ha significato immergersi nella vita di Diego, e anche avere a che fare con lui, per settimane, durante la realizzazione del film.

Altri sport

I primi 100 titoli di Roger Federer – È marzo, e a Dubai il Re è arrivato a cento trofei vinti in carriera. Parliamo dei “primi cento”, nel titolo, non a caso: Matteo Codignola, con ammirazione, analizza le prestazioni del fenomeno svizzero alla luce di alcune qualità – nessuno, nessuno legge il gioco come lui, nel circuito – che potrebbero consentirgli di giocare e vincere per altre stagioni a venire.

Wimbledon, il business della tradizione – È visto, tra gli Slam, come il torneo più conservatore di tutti, e in un certo senso è vero. Ma a poco a poco, anno dopo anno, anche l’antico Wimbledon ha saputo innovarsi, silenziosamente e dietro le quinte. Con un innovativo approccio alle sponsorship, con aggiunte tecnologiche, con la creazione dei tetti: Stephen Tignor racconta questa discreta trasformazione.

La fatica e l’acqua – Le gare di nuoto sono uniche: durano pochi secondi o appena di più, qualche minuto, e mostrano la fatica come nessun altro sport. L’attrito, lo spostamento, la velocità che sembra lentezza nel combattere contro l’acqua. Allenarsi per diventare un grande nuotatore, o una grande nuotatrice, è tra i più duri cursus honorum di tutti gli sport: Benny Casadei Lucchi racconta perché.

Il racconto di Fausto Coppi è il racconto del ciclismo e dell’Italia – «Il ragazzo quando scatta è come la grandine sulla vigna»: il 2019 è l’anno che ha segnato il centenario dalla nascita di Coppi, ciclista leggendario, icona sportiva, raccontato bene da Maurizio Crosetti in un bel libro uscito per Einaudi. Gianni Montieri l’ha letto e ne ha scritto per noi.

La nuovissima Zelanda – Il mito degli All Blacks, certo, la Haka, naturalmente. Ma come si mantiene competitiva, concretamente, una piccola nazione lontana da quasi tutto, e con un popolazione molto poco numerosa? Come trattenere i migliori giocatori, senza disperdere il talento? La Nuova Zelanda c’è riuscita, e le regole dei “nuovi” All Blacks sono un modello unico al mondo, non solo per lo sport.